Luca Biagini, dal doppiaggio e le fiction al musical BILLY ELLIOT
Una delle nostre voci più apprezzate nel doppiaggio e attore di spessore e indubbia bravura adesso affronta un musical di richiamo come Billy Elliot nel ruolo del padre del giovanissimo protagonista col sogno della danza.
Luca, com’e’ andato il debutto di maggio ?
Le venti repliche al Sistina in maggio hanno raccolto 20.000 spettatori ma al di là del numero è la qualità dell’accoglienza che ci ha sorpresi e colpiti. Gli spettatori si sono appassionati alla storia, alle musiche trascinanti di Elton John, alla regia, alle coreografie, hanno apprezzato la bellezza
della scenografia e dei costumi. Si sono emozionati fino alle lacrime di fronte alle difficoltà che deve affrontare Billy per raggiungere il suo sogno e diventare finalmente un ballerino. Lo spettacolo alterna scene drammatiche e toccanti con altre leggere e divertenti. E’ certamente uno dei più grandi musical degli ultimi vent’anni. Ogni personaggio è ricco di umanità e di sfumature e ognuno a suo modo conquista la simpatia del pubblico. La regia di Massimo Romeo Piparo esalta tutti questi aspetti e costruisce uno spettacolo raffinato,ricco di emozioni e affascinante.Gli spettatori alla fine ci regalano lunghi applausi calorosi e entusiasti: un abbraccio che unisce palcoscenico e platea.Non si può desiderare di più. Questo risultato così appagante è frutto di una sapiente scelta degli interpreti, tutti perfettamente aderenti ai loro personaggi e di un ensemble ricco di talenti,bravi nel ballo,nel canto e nella recitazione.
Come descriveresti il tuo personaggio ?
Il papà di Billy è un minatore inglese rude e semplice con alle spalle una vita di duro lavoro e poche soddisfazioni inoltre ha perduto la moglie quando aveva quarant’anni e ha dovuto crescere due figli praticamente da solo affiancato da una suocera simpatica ma impegnativa.Il dolore della perdita della moglie, le difficoltà non solo economiche di crescere due figli lo rendono un uomo duro e rabbioso ma al tempo stesso capace di schierarsi con il figlio e sostenerlo quando né capisce il valore e il talento.La prima difficoltà che ho dovuto affrontare nell’interpretazione del padre è stata quella di tradurre alcuni caratteri tipicamente inglesi del personaggio in altri che mi appartenessero di più e così ho fatto riferimento alla durezza del mondo contadino in mezzo al quale sono cresciuto in Toscana.
In particolare mi sono accorto che una persona della mia famiglia aveva alcuni aspetti che ricordavano il padre di Billy e così mi sono vagamente ispirato a lui non solo nei modi burberi ma anche nella simpatia e nella tenerezza che alla fine riesce a comunicare.Luca Biagini2
Parliamo delle date…
dopo il teatro Sistina a Roma dal 2 al 18 ottobre e Il 23,24,25 ottobre a Udine, abbiamo Dal 29 ottobre al 1 novembre aBologna.Dal 3 all’8 novembre a Firenze. 10 e 11 novembre ad Assisi. Dal 13 al 15 novembre a Parma. 17 e 18 novembre a Fermo.Dal 20 al 22 novembre a Reggio Emilia.Dal 27 al 29 novembre a Bergamo. Dal 1 al 6 dicembre a Genova.Dal 10 dicembre al 10 gennaio a Milano.Dal 12 al 17 gennaio a Trieste.Dal 22 al 31 gennaio a Torino.Dal 5 al 7 febbraio a Sassari.
Luca, com’e’ andato il debutto di maggio ?
Le venti repliche al Sistina in maggio hanno raccolto 20.000 spettatori ma al di là del numero è la qualità dell’accoglienza che ci ha sorpresi e colpiti. Gli spettatori si sono appassionati alla storia, alle musiche trascinanti di Elton John, alla regia, alle coreografie, hanno apprezzato la bellezza
della scenografia e dei costumi. Si sono emozionati fino alle lacrime di fronte alle difficoltà che deve affrontare Billy per raggiungere il suo sogno e diventare finalmente un ballerino. Lo spettacolo alterna scene drammatiche e toccanti con altre leggere e divertenti. E’ certamente uno dei più grandi musical degli ultimi vent’anni. Ogni personaggio è ricco di umanità e di sfumature e ognuno a suo modo conquista la simpatia del pubblico. La regia di Massimo Romeo Piparo esalta tutti questi aspetti e costruisce uno spettacolo raffinato,ricco di emozioni e affascinante.Gli spettatori alla fine ci regalano lunghi applausi calorosi e entusiasti: un abbraccio che unisce palcoscenico e platea.Non si può desiderare di più. Questo risultato così appagante è frutto di una sapiente scelta degli interpreti, tutti perfettamente aderenti ai loro personaggi e di un ensemble ricco di talenti,bravi nel ballo,nel canto e nella recitazione.
Come descriveresti il tuo personaggio ?
Il papà di Billy è un minatore inglese rude e semplice con alle spalle una vita di duro lavoro e poche soddisfazioni inoltre ha perduto la moglie quando aveva quarant’anni e ha dovuto crescere due figli praticamente da solo affiancato da una suocera simpatica ma impegnativa.Il dolore della perdita della moglie, le difficoltà non solo economiche di crescere due figli lo rendono un uomo duro e rabbioso ma al tempo stesso capace di schierarsi con il figlio e sostenerlo quando né capisce il valore e il talento.La prima difficoltà che ho dovuto affrontare nell’interpretazione del padre è stata quella di tradurre alcuni caratteri tipicamente inglesi del personaggio in altri che mi appartenessero di più e così ho fatto riferimento alla durezza del mondo contadino in mezzo al quale sono cresciuto in Toscana.
In particolare mi sono accorto che una persona della mia famiglia aveva alcuni aspetti che ricordavano il padre di Billy e così mi sono vagamente ispirato a lui non solo nei modi burberi ma anche nella simpatia e nella tenerezza che alla fine riesce a comunicare.Luca Biagini2
Parliamo delle date…
dopo il teatro Sistina a Roma dal 2 al 18 ottobre e Il 23,24,25 ottobre a Udine, abbiamo Dal 29 ottobre al 1 novembre aBologna.Dal 3 all’8 novembre a Firenze. 10 e 11 novembre ad Assisi. Dal 13 al 15 novembre a Parma. 17 e 18 novembre a Fermo.Dal 20 al 22 novembre a Reggio Emilia.Dal 27 al 29 novembre a Bergamo. Dal 1 al 6 dicembre a Genova.Dal 10 dicembre al 10 gennaio a Milano.Dal 12 al 17 gennaio a Trieste.Dal 22 al 31 gennaio a Torino.Dal 5 al 7 febbraio a Sassari.